sabato 13 agosto 2016

Recensione: Il Problema è che ti amo di Jennifer L. Armentrout

Oggi vi parlerò di un libro che aspettavo da molto, l'ultima creazione di casa Armentrout!.



                                                                                                          Trama

Non smettere mai
di credere nell'amore


Da quattro anni, il silenzio è lo scudo che la protegge dal resto del mondo. Circondata dall'affetto dei nuovi genitori adottivi, Mallory Dodge ha cercato di superare i traumi del passato, di convincersi di non avere più bisogno di essere invisibile, ma le cicatrici dell’anima bruciano ancora e non le permettono di dimenticare. Ecco perché dover frequentare l'ultimo anno di liceo in una scuola pubblica, dove sarà costretta a uscire dal guscio, la terrorizza. Tuttavia è proprio a scuola che accade l’inaspettato: tra i suoi nuovi compagni c’è Rider Stark, l’unico raggio di sole nella sua infanzia da incubo, il ragazzo che in più di un'occasione l'ha protetta dalla violenza del padre affidatario. Rider però è cambiato: ha un atteggiamento arrogante, una pessima reputazione e pare che sia invischiato in una rete di cattive compagnie. Anche se, dietro quella maschera da sbruffone, Mallory riconosce ancora il suo eroe d’un tempo… un eroe per di più molto affascinante. 
Eppure gli anni trascorsi lontano da Mallory hanno segnato profondamente Rider, che ben presto si troverà davvero nei guai. E Mallory sarà la sola a poter fare la differenza. Ma riuscirà a far sentire la propria voce e a battersi per il ragazzo che ama, o la paura la farà tacere per sempre?



                                                                                                 La mia opinione

Ho girato l'ultima pagina di questo libro con molto dispiacere. Mi è piaciuto molto, sia per i personaggi, per come sono costruiti e i loro comportamenti, sia lo stile della Armentrout, che personalmente adoro.
Se vi aspettate di trovare in Rider un carattere simile a quello di Daemon ( protagonista maschile della serie fantasy Obsidian) allora vi sbagliate di grosso.
River è il classico ragazzo bello e dannato, che però ha dovuto affrontare molte cose nella vita quando era piccolo, e le ha affrontate sopratutto per proteggere lei: Mallory. Non ha un atteggiamento  arrogante e sprezzante nei confronti di Mallory come succede fra Daemon e Katy. Lui è dolce, protettivo e assolutamente adorabile.
Mallory è la protagonista della storia. Lei e River si conoscono in una casa famiglia, hanno entrambi sei anni, e fra loro si crea subito un legame indissolubile. Rider cercherà sempre di proteggerla, e non puoi far altro che adorarlo perché, anche con paura, si mette sempre contro tutto ciò che possa farle male.
Ma un giorno, un giorno accade qualcosa che li allontana per molti anni. qualcosa che nessuno dei due bambini si sarebbe aspettato. Mallory e Rider crescono, con la certezza che nessuno dei due rivedrà mai l'altro.
Nel presente troviamo una Mallory che ha paura di parlare. E stata adottata da una coppia di dottori che le vogliono bene. Sta per affrontare il suo primo giorno di scuola dopo aver studiato per quattro anni a casa. Impara perfino la planimetria della scuola per non perdersi e dover chiedere indicazioni ed è una cosa che mi ha fatto decisamente stringere il cuore.
Ma poi, quando si siede all'ultimo banco della classe di Comunicazione, Mallory incontrerà un River cresciuto, che all'inizio fa fatica a riconoscere.

                 "Il sorriso rilassato, quasi pigro, che non gli aveva mai visto in faccia prima di quel giorno, svanì di colpo. Le sue labbra si schiusero e il pallore si fece strada sotto la carnagione olivastra. Sgrano gli occhi, le pagliuzze dorate sembravano espandersi. Mi aveva riconosciuta: ero cambiata molto da allora, eppure aveva capito chi ero. Si mosse di nuovo, si sporse in avanti sulla sedia, verso di me."

Anche per Rider ritrovare Mallory è una sorpresa. I due riprendono il rapporto che si è concluso così all'improvviso parecchi anni prima, come se non fosse cambiato assolutamente niente. Cercano di conoscersi, di capire cosa hanno fatto in questi anni che sono stati separati e...si innamorano.
Ma c'è un problema: Rider ha la ragazza, e non è una grande fan di Mallory.
Dire che l'ho odiata e dire poco.
Ma Mallory, anche se piena di incertezze e paure ha un amica al suo fianco su cui potrà contare: Ainsley. Ho amato ogni momento in sua compagnia. Ha un carattere particolare e spumeggiante, il completo opposto di Mallory ma, anche se diverse, sembrano capirsi come nessun altro.
Il pezzo più bello del libro credo sia stato l'incontro tra Ainsley e Hector, il miglior amico di Rider.

"- Esa chica esta bien caliente - Hector rise e Rider scosse la testa. Ainsley s'irrigidì. Parlava bene lo spagnolo e, benché Hector fosse portoricano, pensai che capisse il senso generale delle sue parole e non lo apprezzasse affatto. -Me gustaria a llevarla a mi casa y comermela.-
Ainsley piegò la testa di lato e si sistemò i lunghi capelli biondi sulla spalla -Gracias! pero no hay ni una parte de mi que tu te vas a comer.-
Hector sgranò gli occhi.
Rider gettò la testa all'indietro e scoppiò a ridere -Oh, merda. E fantastico.-"

Proseguendo con la lettura del libro notiamo un notevole cambiamento in Mallory: riesce a parlare anche con le sue difficoltà e comincia a relazionarsi sempre più con le persone che la circondano.
Il libro mi è piaciuto, non entrerà nella classifica dei migliori dell'anno, ma ha sicuramente il suo valore.
E una storia che racconta di sopravvissuti e come essi vivono con le loro cicatrici, qualcosa che non tutti sono capaci di fare.
Recentemente su Goodreads ho notato un libro di prossima pubblicazione (ancora non stabilita) della Armentrout intitolato: The possibility of Tomorrow, e non posso far altro che sperare sia un libro sulla storia di Ainsley e Hector, in quanto l'autrice non ha ancora fatto sapere niente.

                                                                                                                 Voto: 4
   

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